OLD – M. Night Shyamalan
Immaginate un contesto stile Fantasy Island (in Italia Fantasilandia), quella serie televisiva tanto in voga negli anni ’80 dove in ogni episodio uno o più protagonisti si calava nel bellissimo resort su un’isola misteriosa e paradisiaca dove, in qualche modo, avevano la possibilità di affrontare tutti i drammi e problemi personali.
Con le opportune differenze, anche nell’ultimo lavoro di M. Night Shyamalan abbiamo un paradisiaco centro benessere dove le famiglie o i single possono trovare un po’ di pace e recuperare il loro equilibrio psicofisico. C’è la classica famigliola americana composta da marito, moglie e due figli che, oltre che riflettere sullo stato di salute dei componenti, deve anche meditare sul futuro della famiglia stessa. C’è una simpatica coppia lui infermiere e lei psicologa, non poteva mancare anche la famiglia di un chirurgo di grande fama che con sua moglie, ossessionata dalla propria estetica, e sua figlia decidono di prendersi qualche giorno di pausa e c’è la star del rap in crisi con se stesso che ha voglia di staccare la spina dal resto del mondo.
Questo gruppo di persone si ritrova suo malgrado a convivere in uno spazio limitato e a vivere un’esperienza unica, molto potente, che li farà andare contro le loro paure più grandi. D’altronde il nemico più grande che abbiamo siamo noi stessi. Esiste un angolo di quest’isola dove il tempo e i propri effetti risultano accelerati, per cui una giornata intera corrisponde a tanti anni di vita. I componenti di questo gruppo si ritrovano ad aver condensate nello spazio di poche ore tante esperienze di vita.
Ovviamente la chiave di lettura scelta dal regista è quella dell’horror, per cui non vi aspettate un’allegoria semplice della “ruota della vita” ma un punto di vista cinico e carico di sangue che può fare solo un regista dalla mano sapiente come Shyamalan. Il suo cinema ci ha abituato a sterzate improvvise, frenate, accelerate e pur rimanendo nel genere egli si è dimostrato sempre un artista poliedrico ma soprattutto una persona in grado di lasciare un messaggio importante allo spettatore (forse più di uno). Old non è da meno: riesce a mantenere alta la tensione nello spettatore fino all’epilogo, lo lascia schiacciato da un senso di claustrofobia e ineluttabilità degli eventi.
Pensate ai momenti della vostra vita in cui vi sentite soli, abbandonati, in balia delle onde … quando tutti vi sta sfuggendo di mano. Benissimo, sappiate solo che al peggio non vi è mai fine. Calandovi nei meandri dell’isola misteriosa sarete in balia degli eventi, insieme ai protagonisti … il viaggio è garantito.
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