ODIO – Alex Visani
Un uomo sta massacrando a coltellate la sua donna ma una telefonata interrompe il suo operato. Mentre l’uomo è occupato nella conversazione la ragazza si trascina nella stanza dove si trova l’assassino che siede per terra e la scruta con occhi colmi di odio. Terminata la telefonata, l’uomo sfoga la sua ira contro la donna agonizzante e, appena smette di pugnalarla, inizia a sentire il segnale della linea occupata che pulsa nel silenzio della stanza …
Buon lavoro quello di Alex Visani che riesce in soli cinque minuti a condensare scene intriganti con un minimo di plot, lasciando ruotare la tensione nello spazio angusto di una stanza immersa nel buio. Molte sono le influenze derivanti dalla scena giapponese horror, “Ju-on” di Takashi Shimizu su tutti, citato anche nel titolo: ecco quindi apparire il fantasma della donna con movenze già viste in pellicole orientali oppure il mezzo fisico (il telefono in questo caso) come via per ritornare nel mondo dei vivi.
Ottima la prova di Raffaele Ottolenghi, capace di catalizzare l’attenzione con le sue movenze, i suoi scatti feroci e la sua voce; capace anche Antonella Piermarini che trova minor spazio sulla scena ma che si fa ricordare (specialmente il suo sorriso a fine cortometraggio).
Regia: Alex Visani
Sceneggiatura: Cristiano Fighera
Cast: Raffaele Ottolenghi, Antonella Piermarini