NEVE – Alberto Genovese
La neve scende sulle strade da ormai 90 giorni, la popolazione è bloccata dentro casa e il disagio cresce. Una sorta di frenesia porta alcune persone a commettere atti violenti e senza alcun senso, mentre fuori fiocchi bianchi continuano a ondeggiare sotto la luce fredda dei lampioni.
Alberto Genovese è un regista che adora ricreare atmosfere anni ’70/’80 (ma non solo) pescando rigorosamente dal panorama trash mondiale. Questo comporta una sorta di patto sottointeso con lo spettarore: chi vede un suo cortometraggio deve sottostare a determinate regole, quelle dettate dal weird.
Immaginate quindi una recitazione sopra le righe, dialoghi (e monologhi) irreali e volutamente senza senso, eventi che accadono senza un perché e strambe figure che si alternano nella finzione scenica. Niente trucchi particolari, se non una stop-motion che vede delle verdure riunirsi in un lavandino per creare una sorta di mostro che parla al protagonista (interpretato dallo stesso Genovese), direttamente dalle pellicole di serie Z!
L’apice del cortometraggio si raggiunge quando entra in scena addirittura “Emiglio è meglio”! Non potete immaginare la malinconia che mi ha pervaso osservando il robottino giocattolo entrare in scena, veramente una delle sequenze più demenziali che abbia mai visto! Neve è da prendere per quello che è: un puro divertissement ideato, scritto e diretto in un solo giorno … proprio mentre la neve tormenta la città e degli appassionati di cinema si trovano a dover impegnare il tempo.
VOTO: 7/10
Regia: Alberto Genovese
Cast: Sara Cannata, Alberto Genovese, Alessandro Saponaro, Filippo Soddu
Soggetto, Sceneggiatura, Special FX: Alberto Genovese
Musiche: Antonello Raggi
Durata: 9 min.