LORENZO LEPORI e il suo CATACOMBA
Personaggio prolifico e interessante, visionario, divertente e un pò sopra le righe, Lorenzo Lepori si è fatto strada nel panorama indie/horror con poche mosse ben azzeccate. Lepori esordisce nel 2006 con lo splatter/grottesco Il vangelo secondo Taddeo e prosegue con il gangster horror Resurrezione di cuori, il mediometraggio 5 cerchi roventi e il lungometraggio action/horror no budget I love you like a Twist con la partecipazione del caratterista Gianni Dei (Patrick vive ancora). Infine collabora con Antonio Tentori per realizzare tre dei quattro episodi di Catacomba.
Baionetta Movie Production di Lorenzo Lepori, in collaborazione con la New Old Story Film di Roberto Albanesi e Simone Chiesa, omaggia il filone fumettistico erotico/horror degli anni settanta/ottanta con la nuova antologia “Catacomba” che si presenterà in se come il primo film che si ispira e cita esplicitamente quella che è stata una specialità tutta italiana nell’exploitation: il fumetto per adulti le cui connotazioni estetiche non hanno eguali all’estero. Importante quindi la collaborazione estetica dell’omonimo Lorenzo Lepori, uno dei maggiori disegnatori di queste testate, che ha realizzato la copertina/locandina ufficiale del film/fumetto e tutte le illustrazioni presenti nel film. Un progetto ricco di nomi importanti del panorama cinematografico italiano andando dallo storico sceneggiatore Antonio Tentori, che ha scritto per alcuni dei maggiori mostri sacri del cinema di genere nostrano come Lucio Fulci, Dario Argento e Bruno Mattei, per citarne alcuni, e l’attore Pascal Persiano, volto noto di pellicole come La Donna Lupo, Voci dal profondo, Paganini Horror e Demoni 2, anche qui a volerne citare alcuni, e di molti prodotti televisivi tra fiction, mini serie e film tv. A coadiuvare gli effetti speciali Catacomba schiera anche qui alcuni tra i nomi di maggiore spicco del settore tra cui Sergio Stivaletti che ha realizzato la testa di Evil Tree, Il team della Crea FX che ha curato l’alieno di Alien Lover e David Bracci insieme ad Alessandro Catalano hanno curato L’episodio de La Maschera della morte rossa. Da solo Alessandro Catalano ha realizzato gli effetti per l’episodio Una messa nera per Paganini. Catacomba unirà 4 episodi diretti da Lorenzo Lepori (I love you like a twist, Cinque cerchi roventi, Resurrezione di cuori, Il Vangelo secondo Taddeo) e un episodio cornice diretto da Roberto Albanesi (17 a mezzanotte, Happy Easter, The Pyramid). Un povero malcapitato, interpretato da Simone Chiesa, comincerà a sfogliare il fumetto mentre intorno a lui si prepara un bagno di sangue e di follia.
Lorenzo Lepori così risponde alle mie domande, confermandosi degno di attenzione e facendo nascere la voglia di visionare presto Catacomba
Da dove è nato, e in che modo lo stai portando avanti?
Catacomba è un film a episodi horror, o più precisamente grottesco, genere che meglio evoca la sua commistione di orrore, paradossale, erotico e umoristico. Ho diretto gli episodi centrali, mentre ho affidato l’episodio cornice a Roberto Albanesi, volendo creare uno stacco percepibile fra le immagini che evocavano il mondo “fumettistico” e quelle raffiguranti il mondo di Simone, il malcapitato lettore protagonista, e della bottega in cui si trova a sfogliare la misteriosa rivista. Ho avuto la fortuna di potermi avvalere anche della collaborazione di artisti di cui ho sempre apprezzato il lavoro: alla sceneggiatura di tre episodi (Evil Tree, Una messa nera per Paganini, La maschera della morte rossa) ha collaborato Antonio Tentori, maltrattatissimo protagonista anche dell’episodio “Evil Tree”, nel cast ho avuto la fortuna di ospitare Giovanni Pianigiani, regista e attore di grande culto, e Pascal Persiano, volto a me caro del cinema horror italiano degli ottanta con Fulci e Cozzi (il cui “Paganini horror” ha sicuramente suggestionato l’episodio sul musicista maledetto), mentre nel reparto effetti speciali hanno dato una grossa mano anche Sergio Stivaletti e David Bracci.
Quali sono state le difficoltà che hai incontrato a livello pratico, nella messa in opera dell’Antologia?
Il progetto nasce principalmente dalla volontà personale di fare del momento delle riprese una sorta di happening performativo, dove un gruppo minimo di persone riuscirà (o meno), in un tempo ristretto ma vissuto con grande intensità, a costruire qualcosa dotato di senso compiuto a livello estetico. Uno stile che ben si adattava al budget, dato che ho deciso di autofinanziarmi completamente. Ho cercato un linguaggio che desse senso a questo stile, e credo di averlo trovato nei fumetti erotici /horror come “Oltretomba” o “Storie blu”, per citare quelli a cui mi sento più affine a livello di storie e tematiche, e nella velocità con cui venivano scritti, realizzati e “consumati”. Con la collaborazione del mio omonimo disegnatore Lorenzo Lepori, il progetto ha per me trovato la sua chiusura, perchè se nel linguaggio del fumetto avevo questo doppio, non solo nel nome ma anche nell’estetica e nelle tematiche, il gioco di rimandi fra i vari codici linguistici assumeva anche una forte componente personale, forse anche narcisistica.
CATACOMBA assume così la valenza di uno zibaldone, la raccolta di una serie di sperimentazioni compiute nell’arco di due anni, dei piccoli fumetti macabri adesso racchiusi in un albo gigante, che un giorno d’estate puoi ritrovarti a leggere mentre aspetti il tuo turno dal parrucchiere. Il film farà la sua vita di festival, e presto troveremo la giusta via per una distribuzione che dia la giusta rilevanza anche al reparto grafico del progetto.
Le difficoltà ovviamente ci sono sempre quando si lavora in tale assoluta ristrettezza di tempi e denari, ma esse non solo erano previste, preventivate e volute, ma dovevano essere parte integrante del risultato finale, così come lo sforzo fisico compiuto per realizzarle. Queste non sono immagini che vogliono celare la propria povertà, ma grazie ad essa cercano di raggiungere un valore particolare, una sintesi Ma se si lascia stare il volo filosofico /estetico e si vuole andare nel materiale, si arriva presto al triviale.
Quando alle sette e mezzo del mattino che precede le riprese di un episodio mi trovo in cucina a bermi dell’orzo, e leggo sul cellulare che il grosso pene di lattice su cui hai basato una decina di inquadrature si è inaspettatamente rotto e non arriverà con il treno assieme al resto delle protesi, questo è un problema pratico. Di soldi per comprarsi uno di quei dildi da sexy shop non ce ne sono. La soluzione quindi, assai pratica, è stata voltarmi, aprire il frigo, ed estrarre due delle carote più adatte a sostituirlo. In ogni modo, lungo la realizzazione dei quattro episodi, si è andato creando un gruppo coeso e dinamico, che è riuscito ad affrontare in maniera costruttiva e positiva tutte le difficoltà. Una menzione speciale va sicuramente al lavoro sul campo di Alessandro Catalano sugli effetti speciali, che su “Morte rossa” e “Paganini” è riuscito a fare grandi cose con mezzi risibili e una seria e controllata passione.
Eri abbastanza giovane quando hai esordito e subito sei riuscito ad attirare l’attenzione col Vangelo secondo Taddeo, quanto ti senti, se ti senti, cambiato da allora?
Quando inizia a lavorare su “Il vangelo secondo Taddeo” avevo 21 anni e non avevo preso in mano una videocamera nemmeno per sbaglio, quindi è stata tutta una delirante esperienza compiuta con la massima ignoranza e la massima libertà. Rispetto ad allora è aumentata la coscienza di quello che faccio, ma come allora sono sempre alla ricerca di una strada, di un linguaggio, che mi permetta di esprimere le immagini e le idee che porto dentro di me nella maniera più personale e sincera che mi è possibile.
- ALIEN LOVER di Lorenzo Lepori
Scritto, diretto e montato da: Lorenzo Lepori
Cast: Simona Vannelli, Josy Amodeo, Franco Bartoletti, Pio Bisanti, Henrj Bartolini, Luca Spadoni, Beatrice Costanzo
Special EFX: Crea Fx e Martina del Prete
- EVIL TREE di Lorenzo Lepori
Scritto da: Antonio Tentori e Lorenzo Lepori
Cast: Antonio Tentori (nella parte di se stesso), Silvia Ercolini, Eleonora Sinotti, Giovanni Pianigiani
Special EFX: Sergio Stivaletti per la testa, Loren
- UNA MESSA NERA PER PAGANINI di Lorenzo Lepori
Scritto da: Antonio Tentori e Lorenzo Lepori
Cast: Pascal Persiano (già alle prese con “Paganini” nel film di Luigi Cozzi Paganini Horror) , Moreno Fabbri, Alessandro Mollo, Stefania Vestri
Special EFX: Alessandro Catalano
- LA MASCHERA DELLA MORTE ROSSA di Lorenzo Lepori
Scritto da: Antonio Tentori e Lorenzo Lepori
Cast: Eleonora Sinotti, Luigi Fedele, Simona Vannelli
Special EFX: David Bracci e Alessandro Catalano
(Ispirato alla letteratura di E.A. Poe e a quella dell’orrore spesso citata in questo tipo di fumetti, qui in salsa erotica alla Jess Franco)
- EPISODIO CORNICE: UN DIAVOLO PER CAPELLO DI Roberto Albanesi
Scritto e diretto da: Roberto Albanesi
Cast: Simone Chiesa, massimo mas, Laura Barda, Romeo Talmon, Davide Cazzulani, Tiziano Velieri, Elia Ausonio, Sara Ciecchi, Miriam Dragotta, Betta Cremonesi, Simone Zmbelli, Carlo Alberto Bacigalupi, Roberto Albanesi
Montaggio: Simone Chiesa
Fotografia: Davide Cazzulani e Matteo Cassetta
Trucco, special EFX: Matteo Cassetta
Scenografia: Massimo Mas e Matteo Cassetta
Produttore esecutivo: Roberto Albanesi per la New Old Story Film di Casalpusterlengo
Prodotto da: Lorenzo Lepori
Tag:alien lover, antologia horror, Catacomba, evil tree, La maschera della morte rossa, Lorenzo Lepori, LORENZO LEPORI intervista, Roberto Albanesi, un diavolo per capello Antonio Tentori, una messa nera per paganini