LE MANOIR DU DIABLE – Géorgès Melies
24 Dicembre 1896, notte di Natale. Al teatro R. Houdin, alla boulevard des italiens, a Parigi, viene proiettato un filmato di circa 2′. Nessun canto di Natale, che forse sarebbe stato più adatto, ma si tratta di quello che poi è stato definito il primo filmato Horror. Siamo agli albori del cinema, i fratelli Lumière avevano proiettato la prima pellicola solo un anno prima, e Géorgès Melies, che era un famoso illusionista, propose più di 500 pellicole tra il 1896 e il 1912. Prima tra tutte è Le manoir du diable (“la dimora del diavolo“).
La trama è semplice: un pipistrello entra in un castello e si trasforma in Lucifero, dal suo calderone fuoriesce una schiera di personaggi malefici: streghe, fantasmi, scheletri, finchè un cavaliere afferra una croce e il diavolo scompare in una nuvola di fumo.
Inizialmente lo scopo di un film horror non era quello di suscitare nello spettatore un senso di timore o spavento, bensì stupire. Gli spettatori volevano distrarsi, intrattenersi e svagarsi, e infatti Le manoir du diable non spaventa nessuno. Al contrario è facile pensare che si tratti di un mimodramma, una sorta di pantomima, anche perchè il cinema era muto. La macchina da presa, tra l’altro progettata dal regista, è immobile, lo scenario fisso come se fossimo di fronte a uno spettacolo teatrale, le cui azioni sono rapide, incalzanti e di grande effetto. Le capacità professionali di Mèliès sono evidenti, gli effetti speciali brillanti ed entusiasmanti, oggi come allora. Inoltre è Melies stesso ad interpretare il personaggio di Mefistofele, accompagnato dall’attrice Jeanne d’Alcy. L’interpretazione è enfatica così come prevedevano le scuole di teatro dell’epoca.