LA LUNGA NOTTE DELLA PAURA – William F. Claxton
Proprio quando pensavi di averle viste tutte, ecco che dagli anni ’70 ti spunta questo assurdo cult di William F. Claxton in cui una colonia di conigli mutanti frutto di esperimenti genetici, si ingigantisce a dismisura e comincia a divorare, prima il bestiame e poi le persone.
Certo va dato adito al coraggio degli sceneggiatori per aver osato trasformare Roger Rabbit in un mostro psicopatico, il tutto senza le diavolerie digitali che si usano oggi ma esclusivamente grazie a obiettivi, grandangolo e zoomate nel dettaglio ai taglienti dentoni di questi mostri orecchiuti. In effetti non era facile terrorizzare lo spettatore con mostri inconsueti ma la scommessa pare vinta in pieno, almeno fino a quando i temibili roditori non vengono alla luce in tutto il loro grottesco orrore.
Da quel momento in poi il film prende una piega quasi comica con conigli bombardati dalla guardia nazionale, che saltano qua e là. Complici di questa assurdità la povera Janet Leigh, evidentemente in un periodo professionale difficile, e Stuart Whitman icona del cinema western americano, impegnati in una lotta senza quartiere per difendere le proprie case dai “conigli mannari”.
Non sappiamo a cosa si riferisca il titolo italiano La notte della lunga paura (forse alle orecchie dei leprotti) fatto sta che, nonostante una regia accurata, una sceneggiatura non disprezzabile, attori in gamba e un’idea tutto sommato originale, il film non decolla e non riesce a terrorizzare … sarà il ricordo di Bugs Bunny??
VOTO: 6/10
Regia: William F. Claxton
Cast: Janet Leigh, Rory Calhoun, Kelley DeForest, Stuart Whitman
USA, 1972