LA FORESTA – Joe R. Lansdale
Jack e Lula Parker sono due fratelli che fuggono dal Texas dopo che un’epidemia di vaiolo ne ha falcidiato la popolazione, genitori inclusi. Sospinti dal nonno, Jack e Lula si imbarcano verso il Kansas, ma una gang di criminali che si trova a bordo uccide il nonno e rapisce Lula, lasciando il ragazzo solo sulle rive di un territorio sconosciuto.
Raccolte le forze e con (quasi) niente in tasca, Jack assembla una squadra di cacciatori di taglie per mettersi in cerca della sorella.
Il “dream team” che accompagna Jack nell’avventura, formato dal fortissimo nero Eustace, scavatore di tombe per professione, dal maiale selvatico sempre affamato di questo, Hog, dal nano ben istruito e citazionista Shorty, capace di venir fuori da qualsiasi situazione senza le ossa rotte, dalla prostituta in cerca di rivalsa ma che non riesce a scrollarsi di dosso il proprio status, Jimmie Sue, e dallo sceriffo arraffino Winton, ben rappresenta il mood di questo lavoro dello scrittore Joe R. Lansdale.
Un romanzo all’apparenza meno ricercato e più diretto degli ultimi prodotti dallo scrittore texano, La foresta nasconde le proprie potenzialità tra le pieghe di una trama senza fronzoli, quasi da film di serie B. Il romanzo, infatti, prosegue spedito verso un inevitabile scontro finale, tra perdite e situazioni più o meno prevedibili, ma proprio in questo suo incedere senza tregua risveglia momenti di pura liricità (come il discorso del nano che osserva le stelle), facendo volare nell’etere parole e frasi che scavano nel profondo dei protagonisti, facendoceli conoscere e amare (persino il maiale Hog si ritaglia la sua buona fetta di affezionati), riuscendo a farci cavalcare con loro, in mezzo a loro, fino al ritrovamento di Lula. Un must-have per tutti i fan di Joe R. Lansdale, un libro da scoprire per gli altri.