HERD – Steven Pierce
Alex e Jamie sono una coppia in crisi, che cerca un modo di ritrovare una strada comune immergendosi in un viaggio verso i luoghi di infanzia di una delle due donne, nel Missouri. Il viaggio si trasforma in incubo quando, in seguito ad un incidente in canoa, si trovano intrappolate in un’area invasa da zombie e coinvolte in una guerra tra milizie rivali.
Herd, diretto da Steven Pierce, si propone di offrire una prospettiva innovativa all’interno del saturato panorama cinematografico degli zombie. Tuttavia, si smarrisce in una trama che sembra essere stata concepita unicamente per orchestrare gli eventi della pellicola (digitale). I personaggi, in particolare la coppia protagonista Jamie (interpretata da Ellen Adair) e Alex (Mitzi Akaha), non sono adeguatamente approfonditi, apparendo come pedine manovrate dallo sceneggiatore al fine di giustificare il concatenarsi delle scene. Anche tutti i vari comprimari sono delle macchiette le cui azioni risultano poco comprensibili o, quantomeno, interpretabili quando queste hanno un peso importante nello svolgersi degli eventi.
Il tentativo di esplorare in modo drammatico la relazione in crisi della coppia è conseguentemente compromesso dalla mancanza di approfondimenti, impedendo a chi guarda di instaurare una connessione emotiva. Herd soffre anche di una conclusione affrettata e di una sorta di invulnerabilità soprannaturale dei protagonisti, elementi che rendono il tutto meno realistico e coinvolgente, anche considerando che si tratta di film di zombie (o infetti).
Difficile ignorare il parallelo evidente con la serie televisiva The Last of Us sebbene il regista dichiari che il film è stato concepito ben prima. Non dimentichiamo però che l’omonimo videogioco è stato prodotto ben dieci anni prima e “Herd” sembra pescare a piene mani.
In definitiva, Herd è un titolo non completamente riuscito che suscita interesse ma tende a deludere a causa di una sceneggiatura superficiale e personaggi poco sviluppati, i quali limitano il potenziale drammatico del film. Un’occasione mancata che non riesce a distinguersi nel vasto panorama degli horror incentrati zombie-centrici.
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