HELLO BINGO – Marco Lamanna
Un club privato conosciuto come Red Bow, particolare agenzia che offre servizi altrettanto singolari, come killer professionisti con un “originale” metodo lavorativo. Tra di loro c’è Dwayne, capace di uccidere i malcapitati con estrema violenza ma non prima di averli spaventati a morte.
Quanto gli piace il lavoro che svolge; lo vediamo all’opera con una buona dose di humour nero, mentre invade la casa delle vittime semplicemente presentandosi alla porta, incarnando le paure del designato. I malcapitati Jimmi e Lucie (Emilia Scarpati Fanetti, Simone Riccioni) vivono presto sulla loro pelle i servigi offerti dalla Red Bow. La donna con l’aiuto dell’agenzia uccide il suo amante e il marito tradito, con lo stesso metodo, si vendica.
Dite ciao a Bingo, guardando questa divertente e violenta pellicola; secondo lavoro di Marco Lamanna firmato Blackduck movies dopo The Path. Un corto vivace, con cui il regista conferma le proprie capacità sfruttando un soggetto originale firmato dal nostro Luca Zanovello, che lo rende godibile, arricchendolo della giusta suspence. Riccioni da il meglio di sé, apparendo come ragazzo sciocco e svampito e, mentre sorge la domanda “ci è o ci fa’” godiamo nel vederlo sciogliersi nell’acido. Dwaine è il vero protagonista della storia e indubbiamente risulta impossibile odiarlo, anzi al contrario verrebbe naturale voler essere testimoni delle sue ulteriori commissioni. Hello Bingo, ottimo lavoro.