FEMALE PRISONER SIGMA – Sasuke Sasuga
Ryou viene arrestata per omicidio, il suo nome bandito a favore di un semplice numero che segna l’annullamento della sua persona. La prigione dove si trova è la medesima in cui sua sorella è stata trovata morta, un tugurio dove le guardie non disdegnano la sevizia sia per mantenere l’ordine sia per sadico piacere personale. Una strana presenza, inoltre, sembra aleggiare intorno all’edificio, facendo perdere il senno ai prigiornieri.
Sigma è il nome che serpeggia tra le detenute, una parola da non pronunciare, un suono che scivola nel silenzio delle buie celle rischiarate dalla luna piena, una presenza che secondo la leggenda dovrebbe vendicare i soprusi subiti dalle prigioniere.
Sexploitation e horror sono le parole chiave che caratterizzano FEMALE PRISONER SIGMA, un concentrato di erotismo soft derivante da pellicole anni ’70 e cinema dell’orrore di stampo classico: fantasmi, apparizioni, sospiri, claustrofobia e paura del buio. Le scene di tortura sono poco esplicite (specialmente paragonando il film alle pellicole di ultima generazione), e l’intero film risente di un clima plasticoso che difficilmente riesce a coinvolgere, tanto flebile risulta la plausibilità degli eventi.
Shoko Hamada (qui nel ruolo di Ryou) è una vera e propria icona sexy giapponese, attiva sia come attrice che come cantante e race queen. La telecamera diverse volte indugia sul suo corpo più che sul viso, data anche la sua non eccelsa espressività. Possiamo dire che l’intero film gravita sui soggetti femminili, il che se da un lato smorza ulteriormente la tensione, dall’altro lascia scivolare FEMALE PRISONER SIGMA su un terreno dalle sicure attrattive.
Solo gli ultimi venti minuti si vivacizzano, lasciando comparire influenze da action-movie (grazie agli scontri corpo a corpo) e mostrando la componente orrorifica sino a quel momento accennata. Tutto sommato godibile, data anche la breve durata.
VOTO: 5/10
Regia: Sasuke Sasuga
Produzione: Akira Fujisawa
Cast: Shoko Hamada, Momo Iizawa, Kouichi Kitamura, Kyoumi, Moonsu, Usaburou Ooshima, Mika Takahoshi , Sasuke Sasuga
Giappone, 2007