DIABOLICA – Matteo Tibiletti
Un tranquillo pomeriggio di sole, due sorelle e … l’oscurità che le attende dietro l’angolo. In un pomeriggio di fine estate due ragazze, che vivono sotto lo stesso tetto, si ritrovano a litigare per chi di loro deve andare in cantina a prelevare gli scatoloni con gli indumenti invernali. Sembra una banale scaramuccia tra sorelle finché una delle due ammette di aver timore della cantina, apparentemente perché tempo prima aveva sentito rumori strani, voci. Una terribile sensazione l’aveva avvolta in quel posto. Le due ragazze si fanno forza e aprono la porta … coscienti dell’orrore che potrebbe attendere nell’oscurità.
Tornate a casa senza dire nulla di ciò che hanno visto (nemmeno gli spettatori hanno l’onore di sapere cosa ha sconvolto in pieno le due ), le due sorelle si barricano in casa e, una delle due, si arma di coltello per difendersi dalla presenza che sta iniziando ad avvolgere l’abitazione. Dopo una rocambolesca serie di eventi il male si diffonde all’interno della cantina della casa dove si trovano adesso, portando il vortice di terrore ad annidarsi nuovamente nella cantina.
Con un inizio un po’ titubante, permeato da tempi morti e uno script non proprio esaltante, il corto parte come un Diesel e nella seconda parte (da quando le ragazze si barricano in casa) fila via liscio grazie ad un bel montaggio fluido e degli ottimi attacchi in movimento.
I pregi del regista Matteo Tibiletti si stagliano a livello intuitivo, con una certa dimestichezza con montaggi incrociati e in movimento, un buon uso del sonoro e dei tempi cari all’horror. Insomma una consapevolezza della regia abbastanza buona, in grado di rendere accettabile un corto pensato in casa e qui girato nel corso di un pomeriggio.
Ma i problemi ci sono: le attrici Lia Locatelli e Federica Salsano sono brave e a volte anche molto convincenti, ma i dialoghi tendono a sfiorare il ridicolo; la storia funziona anche se, con un paio di sforbiciate, da sedici minuti si sarebbe potuto benissimo arrivare a cinque. Inoltre riguardo alla scelta delle musiche: la Carmina Burana (nello specifico Oh Fortuna) parla dell’invocazione alla Dea Fortuna, non di devastazioni bibliche o mostri malefici, quindi non mettiamola su tutti i corti horror solo perchè d’effetto. Comunque sia Diabolica risulta un lavoro ben fatto e meritevole di una visione.
VOTO: 6/10
Regia: Matteo Tibiletti
Cast : Lia Locatelli,Federica Salsano, Francesco Mauri
Prodotto da : Luisa Bertolatti, Chiara Ferrari