RACCONTO DI NATALE – Luca Ruocco
Natale 1973. Interno notte. La sala da pranzo di un appartamento piccolo – borghese. Carta da parato tendente al giallo con delle righine blu scure che si susseguono parallele senza mai incrociarsi.
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Natale 1973. Interno notte. La sala da pranzo di un appartamento piccolo – borghese. Carta da parato tendente al giallo con delle righine blu scure che si susseguono parallele senza mai incrociarsi.
Quel giorno una goccia aveva fatto traboccare il vaso e, siccome ci pensava già da tempo, Christo decise di salire sulla croce e non scendere più. Pinocchio, che era il suo migliore amico, quasi suo fratello, capì – sebbene non l’avesse mai provata – che quel vuoto dentro e attorno era ciò che si chiamava “solitudine”. Pinocchio conosceva bene suo fratello Christo, troppo bene per sperare che un giorno – forse fra un anno forse fra duemila – sarebbe sceso dal suo rifugio… di raggiungerlo l’idea neanche lo sfiorava.