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Just about every one of us has a favorite film, one we place above all others. For some of us it’s our favorite actor, storyline or type of film that draws us back to watch over, and over again. However, there are those very special films that are just so good that we appreciate every aspect of them. There has been one film in my lifetime that is still my favorite after many decades, it’s perfect in every way…WILLY WONKA & THE CHOCOLATE FACTORY!
In September of 2012, I had the honor and privilege of interviewing author Stephen Spignesi, who is known as “the world’s leading authority on Stephen King”, according to Entertainment Weekly magazine, and several other reputable publications. My interview covered Mr. Spignesi’s life growing up in Connecticut, his school years, becoming a college professor, his writing career, and his love for The Beatles, and of course, writer Stephen King. The interview was truly memorable for me, and a friendship was born.
Nell’hinterland bolognese esiste una villa diroccata, abbandonata, avvolta nella nebbia e nel mistero che ha diverse volte cambiato nome: casino del Trebbo, Villa Alessandri e, infine, Villa Clara. Clara come il nome dalla donna che lì abitava. Una villa ricca di affreschi e di stucchi segni di un passato sontuoso, perso dietro leggende e strani avvenimenti che si sono succeduti per secoli. Leggende che vogliono al centro degli avvenimenti una bambina di nome Clara che, dotata di doni sovrannaturali come la preveggenza, spaventava il padre al punto da spingerlo a murarla viva.
Su un substrato horror si avvia la triplice avventura che accompagnerà i lettori di Nathan Never durante l’intera l’estate. Un esorcismo (?) avvia le danze, che si snodano immediatamente in un giallo che vede coinvolte diverse persone su differenti livelli della sfera di influenza del mondo intero. Si intravede anche il burattinaio che sembra saper sfiorare i giusti fili e, all’occorrenza, tagliarli con ferma decisione.
Il Paese della Salvezza è l’unico avamposto presente sulla terra ad essere sopravvissuto in seguito ad un disastro di portata mondiale. L’ecatombe è qui evitata grazie alla perseveranza del presidente del Paese, William Keits, che ha interpretato e creduto in una antica profezia che narrava gli eventi in seguito accaduti.
Michael Sloane è un poliziotto attivo a Manhattan, uno di quelli duri ma al contempo puri, freddo per spezzare un braccio ad un malvivente senza pensarci due volte, umile e disponibile per gli amici e per schierarsi dalla parte dei più deboli. La sua vita subisce una sferzata quando la fusione di una pietra dalle antiche origini con la sua mano lo trasforma in un demone dai poteri soprannaturali, permettendogli di affrontare una nuova genesi di nemici immortali.
Orbit, un cinema all’aperto multi-schermo dove un gruppo di amici si ritrova per guardarsi una carrellata di film horror. Il passaggio di una cometa isola il drive-in dal resto del mondo, inglobandolo in una sorta di melma nera invalicabile e si scatena l’apocalisse via via che il glucosio scorre abbondante nelle vene e il cibo inizia a scarseggiare. Dulcis in fundo la genesi del mostruoso “Re del pop-corn”.
John Rothstein è uno scrittore reo di aver fatto prendere una deriva “consumistica” al suo eroe di carta Jimmy Gold. Morris Bellamy è un avido lettore in cerca di un forte segno di disapprovazione contro lo scrittore. Morris non perdona. La (finta) rapina diventa (desiderato) omicidio e l’assassino si ritrova tra le mani decine e decine di taccuini con due nuovi romanzi di Jimmy Gold. Ma la cattura e la pena carceraria lo strappano dalla lettura, finché oltre trent’anni dopo Morris è rilasciato … e la ricerca del bottino di carta può iniziare.
Due agenti governativi super-addestrati vengono mandati in missione in Medio Oriente per scatenare un attacco informatico, le cui devastanti conseguenze non sono note neanche a loro. L’assalto riesce e, da quel momento in poi, il mondo è gettato sull’orlo del collasso, causa principale il crollo dell’economia americana che innesca una miccia capace di annientare la società come oggi conosciuta.
Cinque adolescenti, tre ragazzi e due ragazze, formano un cerchio magico, un gruppo inscindibile formatosi casualmente che raccoglie anime “colorate”, come gli ideogrammi che formano i cognomi di quattro di loro. Tutti tranne Tazaki, l’unico dal cognome “incolore”. Improvvisamente e, apparentemente, senza alcuna spiegazione Tazaki viene estromesso dal gruppo, strappato dal cerchio e lasciato a lacerarsi dal dubbio fino a sfiorare la morte.
CULT MOVIE | ||
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POVERE CREATURE – Yorgos Lanthimos | |
TOP ALBUM | ||
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ANATHEMA – “The Optimist” | |
THEM – W.H. Chizmar (review & interview)
THE SISTERS OF THE MOON Trilogy – Samantha Chambers
STEPHEN KING NOT JUST HORROR – Hans-Ake Lilja
SACKHEAD:The Definitive Retrospective on FRIDAY THE 13th PART 2 – Ron Henning
NEON NIGHTMARES: L.A. Thrillers Of The 1980′s – Brad Sykes
THE AFTERLIFE BOOK: Heaven, Hell, And Life After Death – Marie D. Jones & Larry Flaxman
POPULATION PURGE – Brian Johnson
LETTERS FROM A DEAD WORLD – David Tocher (review & interview)
A MYSTERY OF MYSTERIES: The Death and Life of Edgar Allan Poe – Mark Dawidziak
MR. PURPLE – review and interview with W.H. Chizmar
