STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA – J.J. Abrams
Star Wars ritorna sul grande schermo nella terza finestra temporale con l’episodio VII, che si preannuncia come il primo di tre episodi posti a conclusione dell’intero ciclo.
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Star Wars ritorna sul grande schermo nella terza finestra temporale con l’episodio VII, che si preannuncia come il primo di tre episodi posti a conclusione dell’intero ciclo.
Trailer e locandina lasciavano presagire un quid più letale, orrorifico e disturbante di quanto proposto nel primo Sinister. Anche se i sequel lasciano una sentore fumoso di becera operazione commerciale, speriamo sempre di sbagliarci e di non partire prevenuti. Sforzo inutile, anche questa volta.
Una fuga rocambolesca da una prigione da parte di tre detenuti, il furto di un malloppo, la corsa verso la giungla a nord di Rio e l’approdo presso una spiaggetta isolata, luogo dove hanno trovato rifugio dal caos del mondo Jesse e Daniela, una coppia di lesbiche, e i loro ospiti. Sono questi gli attori che si incontrano e scontrano in Violence and Flesh.
Mae e Jack spacciano marijuana, infischiandosene delle possibili conseguenze, loro e dei propri clienti, in una sorta di libertinismo estremo che attende solo di deflagrare in tragedia. Questa non tarderà, quando i destini dei protagonisti si incroceranno fatalmente, tra pedoni schiacciati durante corse senza senso, cocktail devastanti di droga, abusi sessuali e omicidi guidati da stati allucinogeni.
Prodotto inglese destinato a Channel 4, The dark side of porn è una serie tv dal taglio documentaristico che si immerge nel sottobosco del cinema pornografico alla ricerca dei meandri più velati e oscuri. Di sicuro interesse è il quarto episodio della seconda stagione: “Does snuff exist?”.
Dopo una partenza scintillante – contraddistinta dal memorabile thriller psicologico Il Sesto Senso (1999), il sottovalutato Unbreakable (2000) e i controversi Signs (2002) e The Village (2004) – la chiacchieratissima carriera del regista indiano M. Night Shyamalan ha subito un tracollo di rare proporzioni: una Caporetto dietro l’altra, culminata nell’eclatante flop sci-fi di After Earth (2013).
In Premonitions ritorna il cinema di genere che attinge da i romanzi di Philip K. Dick, costruiti da un immaginario disturbante, ma non solo, in esso troviamo molto della saga Millennium creata da Chris Carter che, purtroppo, non ha avuto lo stesso seguito della serie televisiva che lo ha reso noto in tutto il mondo (X-files), causa eccessiva cupezza e violenza.
Una strana figura nel fondo di una stanza, una presenza che si intravede all’orizzonte, un essere che lentamente ma inesorabilmente avanza. L’appena maggiorenne Jay, dopo un rapporto sessuale, si ritrova inseguita, osservata, perseguitata da una “presenza” … silente, incombente e mortale.
Poco più di un ragazzino, Roberto sorridente, e giocoso prende le difficoltà della vita con ironia, impegno e l’immancabile voglia di scherzare. Ma quando però si tratta di lavorare, quando si accende la luce rossa della telecamera diventa un’altra persona aderisce al suo personaggio, lasciandosi sommergere da colui che deve essere in quel momento.
Alice è una donna incinta e confusa; esasperata da un marito sempre ubriaco e sempre violento. Il suo desiderio di vendetta prende forma attraverso una bambina, che le appare durante la notte in modo inquietante. Naturalmente Alice non viene creduta dal marito e, quasi come una sfida, viene lasciata sola di notte proprio nel momento di massima paura. La bambina si interpone tra i due, finché non prede ciò che vuole …