E’ il 1931: il cineasta sovietico Sergei Eisenstein (Elmer Baeck), è all’apice della carriera quando decide di intraprendere un viaggio verso la cittadina messicana di Guanajuato per girarci un film, il primo al di fuori dei confini dell’Unione Sovietica. Eisenstein, geniale e bizzarro, si addentra negli scenari e nella mentalità del paese ospitante fino a (ri)mettere in discussione la propria identità umana, artistica e persino quella sessuale.
Continue Reading…
Un uomo solo. Un uomo pieno di segni sulla pelle, testimonianze di un male che lo sta divorando. Un uomo e la sua dose di Krokodil, letale droga i cui effetti si manifestano in maniera devastante sul corpo e sulla psiche dello stesso. Un uomo e i suoi incubi. Un uomo … la sua vita e la sua morte.
Continue Reading…
Posted gennaio 12th, 2013. Add a comment
Amara riflessione felliniana sull’arte e, in parte, sulla politica. Leggendo qualcosa in giro mi aveva stupito molto il fatto che Federico Fellini avesse girato un film politico, o meglio un film solo politico, alquanto riduttivo considerando la carriera del regista. In effetti questo film ha senza dubbio spunti da ricollegare alla politica, ma il nodo centrale della vicenda è tutt’altro.
Continue Reading…
Posted novembre 6th, 2012. Add a comment