ANNO 2020 I GLADIATORI DEL FUTURO – Joe D’Amato, George Eastman
Black One è un’organizzazione che ha edificato il proprio credo sulla violenza, imposto il regime dittatoriale su quanto rimasto in piedi dell’umanità, depredato ogni tentativo di distruzione per mantenere il proprio potere. Due squadroni capitanati da Nisus e Halakron si oppongono a questo stra-potere, e la musica sembra cambiare quando entrano in possesso di un’arma dalla devastante potenzialità.
Kevin Mancuso, alias Joe D’amato, alias Aristide Massaccesi, si cela dietro la macchina da presa per questo post-atomico all’italiana, un onesto B-movie che immancabilmente sfiora il magico mondo del trash in diverse situazioni, mantenendo una sua dignità grazie al solito buon lavoro del regista. Inutile scavare nei risvolti della trama (non ce ne sono), disquisire sulla bontà della recitazione (ai limiti dell’amatoriale) o sull’inventiva della colonna sonora (quasi fastidiosa), Anno 2020: I gladiatori del futuro rappresenta un genuino mix di azione e fantascienza, macchiati di fantasy e splatter.
Bikers che infestano le scene, omaccioni barbuti e pelosi, mezzi post-apocalittici ricostruiti alla bell’e meglio, dialoghi ridicoli e guizzi di humour involontario di sceneggiatura (scena cult quella dell’accampamento indiano!), costituiscono Anno 2020: I gladiatori del futuro, un film immancabile nella videoteca di ogni amante del cinema sì grezzo e feroce degli anni ottanta, ma anche dosato e costruito con una certa cognizione di causa.
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