5A GENERAZIONE – Tony Wong
Il Paese della Salvezza è l’unico avamposto presente sulla terra ad essere sopravvissuto in seguito ad un disastro di portata mondiale. L’ecatombe è qui evitata grazie alla perseveranza del presidente del Paese, William Keits, che ha interpretato e creduto in una antica profezia che narrava gli eventi in seguito accaduti.
Ogni anno si tiene un torneo di arti marziali la cui (apparente) finalità è quella di trovare degli uomini, migliorarne le potenzialità nella famigerata Isola Celeste, e posizionarli come governatori in vari paesi. In questo scenario post-apocalittico, si muovono tre protagonisti, Tigre, Drago e Fenice, tre amici le cui vite saranno sconvolte dalla sequenza di drammatici eventi che stanno per avvenire nel Paese della Salvezza.
Ideato e disegnato da Tony Wong, 5a Generazione è un manhwa che riunisce sotto la medesima egida arti marziali, fantascienza, dramma, fantasy e molta azione. La contrapposizione tra kung-fu tradizionale e kung-fu supportato dall’utilizzo della tecnologia diviene base su cui poggiare le diverse influenze dei generi citati, presentando la Terra come solo uno dei Pianeti abitati e costruendo una serie di intrighi messi in atto da diversi gruppi di alieni. Questo gioco di poteri trova sfogo nella continua e costante evoluzione dei protagonisti, sottoposti a terribili prove e combattimenti per assorbire la potenza dei se stessi delle precedenti generazioni (da qui il titolo).
Se da una parte l’incostanza nei comportamenti dei protagonisti, il loro passare dal “bene” al “male” e viceversa, è uno degli spunti più interessanti di 5a generazione, dall’altro rende complicata l’empatia verso Tigre, Drago o Fenice stessa, continuamente soggiogati da poteri più forti o incapaci di prendere decisioni perentorie. I continui e dinamici combattimenti, inoltre, diventano ripetitivi e interminabili nella sezione centrale (la ricerca dei Giardini Sospesi di Babilonia), dilatandosi in un numero eccessivo di albi. Questo probabilmente ha stancato il disegnatore stesso che, arrivati verso il gran finale, taglia decisamente corto e racchiude gli scontri finali in un numero limitato di tavole, chiudendo la storia stessa con un enorme punto interrogativo, etichettabile come pura frettolosità e stanchezza.
Comunque 5a Generazione raccoglie ottimi spunti, caratterizza una miriade di personaggi, luoghi e situazioni di contorno, presentando con una grafica strabiliante eventi cataclismatici, in un contesto dove la meditazione si fonde con l’invasione aliena, l’amore con la violenza. Inferiore a Super Shen.
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