DRAGON LA STORIA DI BRUCE LEE – Rob Cohen
Basato sul libro scritto da Linda Emery, moglie di Bruce Lee, Dragon – la storia di Bruce Lee racconta l’evoluzione di un uomo, le sue aspirazioni, le difficoltà razziste nell’insediarsi in città per creare la propria scuola di arti marziali, l’amore per la vita, l’amore per la propria donna, la profonda spiritualità e la costante ricerca interiore.
Rob Cohen costruisce con passione la figura leggendaria dell’atleta cinese, riuscendo a conquistare i giusti compromessi con una produzione che non può che ventilare il trademark hollywoodiano. Questo significa che alcuni importanti aspetti (meno spettacolari) della vita di Bruce Lee vengono poggiati in un cassetto, vedi la filosofia di vita, e i combattimenti seguono una scia più legata all’action contemporaneo che non alle pratiche del Jeet Kune Do ideate dall’atleta.
Questi aspetti poco intaccano il giudizio complessivo su Dragon – la storia di Bruce Lee, un film ricco di pathos, intelligente e caparbio nel raccontare la storia di un uomo che è riuscito ad imporsi nell’immaginario collettivo, raccogliendo proseliti in tutto il mondo senza perdere quell’alone di riservatezza e compostezza tipici di Bruce Lee. Impossibile non citare la superlativa interpretazione di Jason Scott Lee, intelligente nel non voler imitare a tutti i costi quanto citare e reinterpretare le gesta del maestro.
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