DEATHGASM – Jason Lei Howden
L’incontro di Brodie con Zakk cambia la vita del primo, apparentemente in meglio, due metallari che uniscono le forze per staccarsi da una routine scolastica che vede il primo come carne da macello al pari dei nerd. Nerd e metallari uniscono le forze e formano una metal band, rinchiusi nel garage dello zio bigotto di Brodie.
Il ritrovamento di uno spartito satanico apre le porte ai demoni, e la band (sfigata) si ritrova a dover fronteggiare una cittadina di invasati che attendono la discesa del loro messia, per iniziare la conquista del mondo.
Jason Lei Howden proviene dalla Weta Digital, la compagnia neozelandese di effetti speciali fondata da Peter Jackson, Richard Taylor e Jamie Selkirk, e si vede. Howden deve aver vissuto gli anni ottanta esattamente come Broadie, metallaro sfigato circondato da sfigati, autistico dei lettori mc e inebriato dall’iconografia dei Manowar o, meglio ancora, dei Manilla Road. A quest’humus già parecchio fertile, deve essersi aggiunto lo scossone del Peter Jackson di Bad Taste e, specialmente, Splatters, con aggiunta al frullato di un pizzico di tette e culi tipicamente eighties.
Deathgasm è un potpourri acido, ironico e splatter al punto giusto, ripieno di siparietti azzeccati e vomito rosso che inzozza i marciapiedi di una purista, tipica, cittadina americana. Su questa già ghiotta base, gettate pure un ritmo folgorante, effetti speciali molto ben realizzati e un cast auto-ironico che ben si presta allo sfottò, per capire come Deathgasm sia un gioiellino del genere. Non dimenticate la sana dose di heavy metal che accompagna questo viaggio, per cui … dita a corna in alto!
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