CORTO TERZO – Stefano Bianchi
Il guardiamarina Fortunato Stefano Crudeli è prigioniero nella sua casa, “qualcosa” gli impedisce di uscire. Non riuscendo a chiedere aiuto, decide di affrontarla lì dove è rinchiusa: nella sua cantina …
Questo cortometraggio del regista Stefano Bianchi, realizzato nel 2003, è un chiaro esempio di come una buona regia ed una altrettanto azzeccata colonna sonora possano rendere interessante una trama debole e dialoghi- per lo più monologhi- dalla scarsa forza espressiva. Molti sono i cliché presenti nella storia: il mare in tempesta, la luna piena, un palazzo bello ma isolato ed inquietante e la “forza maligna” da sconfiggere. Tuttavia un ottimo utilizzo delle luci e delle immagini riescono ad infondere nello spettatore il senso di angoscia e di paura che albergano nel protagonista. Le atmosfere cupe, l’oscurità che accompagna i suoi movimenti, il ritmo incalzante di suoni e di immagini traballanti e destabilizzanti catturano l’attenzione, danno la sensazione di soffocamento. Di improvvisa mancanza di ossigeno.
L’attore del cortometraggio- Stefano Bianchi, lo stesso regista- risulta poco convincente nei monologhi e soprattutto nel finale, dando però buone prove soprattutto nelle scene girate in cantina e in quella, suggestiva, girata in uno squallido bagno dove avviene il suo “cambiamento”: l’impulso a lottare.
L’”happy-end” della storia, accompagnato dalla voce rassicurante della presenza femminile e dall’immagine del mare ormai calmo, credo sia un po’ troppo frettoloso in un cortometraggio che trova i suoi punti di forza proprio nell’ accentuato pessimismo e nel terrore della solitudine.
Written and directed by: Stefano Bianchi
Starring: Stefano Bianchi, Elisa Vincastri, Davide Quaglierini
Soundtrack: Alessandro Moreschi