COMPANION – Drew Hancock
Josh (Jack Quaid) e Iris (Sophie Thatcher) sono una tenera coppia invitata a trascorrere un piacevole fine settimana nella lussuosa villa di Sergey, un ricco magnate russo che ha fatto i soldi in maniera molto misteriosa e che condivide la sua dimora con l’attuale compagna, Kat. A partecipare alla festa c’è anche la coppia di amici formata da Patrick e Eli.
Sergey è un russo di poche parole, che ama ottenere tutto quello che vuole, o comprandolo o con la forza, se necessario, e di certo le sue avances a Iris non sono state garbate. Mai, però, si sarebbe aspettato da parte di lei una reazione così violenta…
Ci piacerebbe non svelare troppo della trama perché, soprattutto in questo film, è bello lasciare allo spettatore il compito di scoprire tutti quei colpi di scena che il brillante regista Drew Hancock ha disseminato lungo i 97 minuti che compongono il film. Purtroppo, un dettaglio fondamentale della trama è già stato rivelato nel trailer del film, ma cercheremo di parlarne evitando al massimo altri dettagli sulla storia.
Possiamo sicuramente dire che in Companion albergano due colonne fondamentali: una del thriller splatter e l’altra della comedy anni ’90 e, nonostante vi siano delle situazioni al limite della credibilità, il regista è riuscito comunque nell’intento di mantenere una dinamica e un equilibrio tra i due generi molto ben riusciti. Inoltre, ci sono anche delle tematiche che faranno sorridere e riflettere lo spettatore, come il disagio della solitudine nei tempi odierni, colmata con gli attuali ritrovati tecnologici.
Le dinamiche tossiche di coppia, soprattutto per quanto riguarda il controllo del partner, in questo film vengono portate ovviamente all’estremo, ma la cosa bella è che possiamo sia rifletterci che riderci su. Inoltre, possiamo rivederle alla luce di quelli che saranno gli imminenti progressi in ambito tecnologico tra qualche anno.Insomma, in Companion c’è molta carne al fuoco, forse troppa, ma tutto sembra funzionare meravigliosamente e, cosa più importante, intrattiene e non annoia mai, in maniera intelligente e tutt’altro che banale.