COHERENCE – James Ward Byrkit
Otto amici si ritrovano a cena per una rimpatriata, un modo per rivedersi e raccontarsi le ultimi novità positive o vicissitudini. Il cibo viene sbocconcellato dai piatti, il vino versato, eventualmente anche qualche droga è pronta per essere diluita nel proprio corpo. Una serata in allegria, ma il passaggio di una cometa sembra destabilizzare la situazione.
Improvvisamente la corrente salta ovunque tranne che in un’altra casa. Due amici si appropinquano verso quest’ultima per capire cosa è successo ma tornano sconvolti … all’interno dell’altra casa hanno visto una replica di loro stessi e degli altri del gruppo.
Casualmente ho visto Coherence e Plus One quasi uno di seguito all’altro e, date le profonde similitudini, sono andato a spulciare le date di uscita: il primo 19 Settembre 2013, il secondo 20 Settembre 2013. Si tratta di casualità o noi tutti dobbiamo preoccuparci? Detto questo, il film di James Ward Byrkit possiede un alone malinconico e notturno che infonde un certo fascino alla pellicola. Si tratta di un lavoro riflessivo, per nulla banale nelle pieghe sottese della trama, una sorta di estremizzazione del concetto delle “sliding doors” esasperato nel cuore della notte.
Coherence, tuttavia, pecca in alcune descrizioni dei personaggi (doppi inclusi per osmosi), non riuscendo a tagliarne alcuni aspetti caratteriali e preferendo concentrarsi solo su alcuni di essi per svelarne il passato ed empatizzare con lo spettatore. Di sicuro si tratta di un lavoro interessante, da vedere se nel mood giusto.