Trailer de IL RICHIAMO DELLA STREGA
Nuovo cortometraggio in arrivo per Eros Bosi, presenza storica in queste pagine (virtuali), dal titolo Il richiamo della strega.
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Nuovo cortometraggio in arrivo per Eros Bosi, presenza storica in queste pagine (virtuali), dal titolo Il richiamo della strega.
Giunto alla ventesima edizione il Future Film Festival, si srotolerà nei giorni tra il 29 Maggio e il 3 giugno a Bologna procedendo la sua esplorazione tra i nuovi film dedicati alla fantascienza, all’anime, alle nuove tecniche di regia e montaggio, promuovendo da sempre le giovani forze creative nel campo dell’animazione e dell’utilizzo del digitale.
Siamo alla resa dei conti. Tutto quello che è iniziato con il film Iron man ha portato gradualmente a questo e, dispiace per chi c’ha provato, lo scettro di saga del terzo millennio raggiunge le salde mani di casa Marvel (Disney) Studios, il colosso che ha dettato standard e regole nel cinema fantastico, cinecomics e per il mondo dei super eroi in generale, creando il film definitivo e il super eroe / super nemico definitivo: Thanos.
Ogni 27 anni nella cittadina di Derry (Maine) si consumano macabri rituali … una buona fetta della popolazione, soprattutto bambini, scompare senza una apparente ragione. I dispersi vengo dati per morti perché è quasi impossibile che un bambino possa resistere da solo troppo tempo senza il sostegno di un adulto.
Le risorse sono insufficienti per soddisfare una popolazione terrestre che cresce a dismisura, senza alcuna regola e senza il necessario rispetto del pianeta stesso. Il risultato (o meglio uno dei risultati) è l’applicazione di un protocollo di limitazione delle nascite, che arriva a strappare dalle mani dei genitori eventuali secondogeniti per inserirli in un programma di ibernazione.
L’orrore segue un filo rosso (a cui è attaccato un palloncino) che attraversa il Maine e si ferma a Derry. Cittadina assonnata, poco invitante, per “losers” capaci di infestarla silenziosamente, chiusi nelle inadeguate casette monofamiliari che raccolgono ipocrisia e sadismo. Una nervatura di condotti fognari si snoda sotto di essa, come a raccoglierne il liquame e scaricarlo via, lontano … nutrendo con rancore e infelicità una creatura che ogni ventisette anni emerge per far esplodere la paura nella (della?) città e fagocitarla.
Internet e i social sono diventati sempre più invasivi nella vita quotidiana, e una fetta sempre più nutrita di utenti sviluppano una sorta di dipendenza da essi. Un “Like”, un commento, un apprezzamento virtuale, offrono soddisfazione che porta ad assuefazione e, in caso di assenza di questi, il cammino verso la depressione, ansia o bassa autostima è in discesa. Così esordisce Shores, un mediometraggio incentrato su una schiera di personaggi che, in un modo o nell’altro, hanno fatto cose orribili pur di ottenere l’agognata fama virtuale.
Una ragazza si infila in un cinema, si toglie gli stivali, poggia le gambe sul sedile di fronte e si rilassa di fronte al film. Relax che dura poco dato che uno strano individuo la osserva dalle ultime fila, finché non sfodera i canini e alla povera (?) giovane non resta che scappare.
Per il dodicesimo anno consecutive la piccolo cittadina di Clisson, nel nord della Francia, situata a circa 65 chilometri da Nantes, è diventata per tre giorni il quartier generale della musica Rock e Metal in tutte le sue digressioni. Dal 16 al 18 giugno scorso infatti, come i Vampiri al “Titty Twister” di Dal tramonto all’alba, più di 150.000 headbangers sono accorsi da tutta Europa per partecipare all’Hellfest 2017.
Film canadese recitato in francese la cui storia si impernia sulla misteriosa figura del palombaro, con le relative leggende che possono nascerne intorno. Titoli iniziali con raffigurazioni minacciose dei palombari, figure pronte ad aiutare chi in difficoltà ma enigmatiche, dalla doppia natura.