Bando indetto da Moveorama!
Pubblichiamo di seguito l’annuncio del contest promosso da Moveorama, indicando le informazioni basilari. Per i requisiti tecnici ed ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito di Moveorama qui.
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Nato nel 2006 tra le mani di Stephen Spielberg, il progetto chiamato Interstellar raggiunge le mani di Jonathan Nolan nel 2007 e necessita di altri sei anni circa, prima di ricevere un nuovo repulisti ed essere sigillato tra le braccia di Christopher Nolan, che inizia le riprese poco dopo la metà del 2013. Filmato in un formato che unisce l’anamorfico 35 mm e l’Imax, Interstellar registra un cast di tutto rispetto (Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, Casey Affleck) e viene glorificato dalle musiche di Hans Zimmer.
Daniele Cortesi è un uomo qualunque, caratterialmente sempliciotto, praticamente mediocre. Con un divorzio alle spalle, un buon lavoro apparentemente rassicurante, riesce a vivere tranquillamente, con un certo successo; finché un giorno le cose cambiano. Tornato a casa trova l’amante esanime sul pavimento.
Una Nazione fondata sulla violenza può risorgere solo dalla violenza. L’America del 2023 è guarita dagli abissi criminali solo attraverso l’istituzione di una nottata annuale, lo Sfogo, in cui ogni reato è perfettamente legale. Anzi, incoraggiato. Per liberare gli istinti, sguinzagliare le proprie vendette, seminare caos.
Un virus letale creato dall’uomo, ideato tra enormi aspettative e buoni propositi (curare l’Alzheimer), sigla una parola molto simile a “estinzione” per l’umanità. Le scimmie, invece, cavie da laboratorio dello stesso, si sono evolute e hanno deciso di rintanarsi in una foresta dove vivere separate dai rimasugli della razza umana. Sono passati dieci anni dallo scontro tra uomini e scimmie sul ponte di San Francisco, ed è ora per entrambi di incontrarsi nuovamente.
The Rock? Scusate, ma Hercules non era greco? Lo spaesamento pre-visione è legittimo, ma a confortare giungono due importanti notizie. La prima, Hercules – Il guerriero (Brett Ratner, dirigerà il nuovo capitolo di Beverly Hills Cop) si discosta profondamente dal mito classico e dall’impostazione demodé dell’orrendo, recente Hercules – La leggenda ha inizio.
Una telefonata che sancisce la fine di una relazione, un’uscita con una nuova conoscenza per respirare, per tentare di lasciarsi alle spalle una storia dolorosa. René esce così spensierata, fino alla ricezione di una telefonata che la lascia ripiombare nella tristezza, ma non è nulla rispetto all’epilogo che la attende a casa.
Oren Little (Michael Dauglas) è un ricco immobiliare americano con una grossa agenzia al seguito che cerca di piazzare l’affare conclusivo della sua brillante carriera: dire vendere la sontuosa villa dove ha vissuto con la moglie, passata a miglior vita da molto tempo, ed il figlio, che ha lasciato a trascorrere il resto dei suoi giorni in chissà quale città vittima della droga.
Un’auto investe il carrello della spesa di una vecchia senzatetto, gettandone a terra gli averi, un uomo le strappa via la borsetta mentre è a terra, due prostitute rapinano l’uomo prendendolo a calci e colpi di tacco a spillo sul volto e, mentre fuggono, l’arteria alle loro spalle esplode. L’ennesima rapina in pochi istanti ma, stavolta, l’agente giunto sul posto è Robocop.
Un ragazzo si sveglia all’improvviso. Il suo letto dalle candide lenzuola disperso in mezzo ad una foresta così buia da celare creature della notte dalle sembianze mefistofeliche. Il ragazzo inizia a correre, braccato, fino a cadere a terra, ma una figura incappucciata lo aiuta, lasciandolo proseguire alla ricerca di un fantasma che appare così familiare nella sua luce abbagliante.