SETTE COLPI DELL’ASSASSINO – Yari Pignotti
L’ossessione per il numero 7 devasta la mente di un uomo che stila una lista con 7 nomi di persone da catturare il settimo giorno di ogni settimana e torturare contando 7 amputazioni per ogni corpo.
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L’ossessione per il numero 7 devasta la mente di un uomo che stila una lista con 7 nomi di persone da catturare il settimo giorno di ogni settimana e torturare contando 7 amputazioni per ogni corpo.
Un ragazzo coperto di sangue (Rocky Marquette) si aggira per i boschi confinanti alla cittadina di Shallow Valley, puntando verso l’ufficio dello sceriffo con un coltello in mano. L’anno precedente una ragazza era stata selvaggiamente uccisa con un pugnale che sembra uguale a quello brandito dal giovane, il cui sangue permette di rivivere eventi del passato …
Oscuro videoclip di 4 minuti circa in cui il regista, Giovanni Bufalini, si posiziona dietro la macchina da presa per plasmare in immagini le atmosfere create dalla canzone dei Minimod. La musica avanza sempre più aggressiva così come sempre più pericolosa diventa la situazione della protagonista, inseguita da un uomo dall’aria minacciosa. La ragazza corre per le strade deserte della città e si imbatte nel concerto del gruppo napoletano, cerca di confondersi, di nascondersi, ma lui è ancora lì che la osserva. Nella mano impugna un martello.
Una giovane donna si risveglia in una vasca da bagno con in mano un’arma da fuoco. Girando per la casa in cui si è inconsapevolmente svegliata scopre che non è sola …
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In un tempo indefinito, in una delle più belle piazze di Bologna, un uomo e una donna sono seduti in un bar. I due sono silenziosi, lei particolarmente nervosa. Un flashback ci porta fuori città, raccontando di un omicidio … per il quale la ragazza, oggi, sembra mostrare rimorso. Continue Reading…
Ecco un altro caso in cui sono l’immaginazione, la creatività e la visionarietà a bastare ai fini di una storia. Senza dialoghi, questo corto racconta di un uomo misterioso che (letteralmente) cade dal cielo con due pesanti valigie appresso. Piombato su un marciapiede, cammina fino all’angolo della strada e guarda le persone muoversi, nella loro quotidianità.
1955. Nel Nevada il governo sta sperimentando un siero antiradiazioni su due giovani cavie: Brian e Peggy Jones. Tutto va bene fino a quando i due non decidono di avere un figlio. Il giorno del parto, infatti, i due prendono misteriosamente fuoco, bruciando fino a scomparire del tutto. Diversi anni dopo, quando il figlio è ormai adulto, iniziano a verificarsi strani casi di combustione spontanea, il protagonista cerca così di far luce su questi fenomeni.
Still leven è il secondo episodio della trilogia video della “dark lady”, iniziata dal regista Donato Arcella nel 2009 con Project blue book. Il titolo, che in olandese sta per “natura morta”, è per il regista un modo per provare a ritrarre, e a presentare al pubblico, l’incontro tra quattro anime, in pena d’amore. Il video è liberamente ispirato a Schiavo d’amore, dramma sentimentale hollywoodiano del 1934, diretto da John Cromwell.
Una volta ogni tanto, capitano film che non hanno bisogno di dire o fare poi molto per lasciare il segno. In questo caso è un cortometraggio a farlo, Strangers. Pellicola senza dialoghi, sono lo stile narrativo, le azioni, le espressioni facciali e l’intensità delle scene le armi usate per spingere lo spettatore nella vicenda e renderlo partecipe degli eventi.