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La classica settimana bianca di tre amici su una splendida pista montana si trasforma presto in un incubo mortale. L’idea malsana di fare un’ultima discesa all’approssimarsi della chiusura degli impianti sciistici si rivela fatale per Dan Walker, Joe Lynch e Parker O’Neil. Il gruppo si prepara non solo a condividere una notte all’addiaccio, sospesi sulla seggiovia che avrebbe dovuto riportarli al loro campo base, ma anche a fare i conti con dubbi, risentimenti e ansie gravitanti intorno alla loro amicizia. Questo è Frozen di Adam Green Continue Reading…
Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Il miele del diavolo, che dolci ricordi di un’epoca, gli anni ’80, che attira ed allo stesso tempo incute timore. Giacche con le spalline, trucco pesante, capelli cotonati e sottofondo di New Wave, questi i dettagli che ci tornano alla mente appena si tenta di ricordare quel periodo. Molto è stato dimenticato, sbeffardato, pensando che ormai l’estetica anni ’80 fosse “has-been”, kitsch, quasi ridicola.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Molto tempo è passato dalla morte di Grigorij Efimovic Rasputin eppure questo personaggio continua a suscitare polemiche e dibattitti accesi soprattutto inerenti la sua vita, la veridicità di alcuni prodigiosi atti e la sua poco luminosa condotta morale. I personaggi carismatici come Rasputin hanno una forte presa sulle masse che, a loro volta, riflettono su di essi ansie e aspettative. Continue Reading…
Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Quando è stata inventata la parola cult devo aver pensato a questo film, non riesco ad immaginare nessun altro titolo così incredibilmente associabile a quest’epiteto ormai di moda; un mirabile e sorprendente esempio di tarda blacksploitation fatta in casa.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Seconda opera del grande artigiano americano Herschell Gordon Lewis, meglio conosciuto come il padre dello splatter. Il film è ambientato in un paesino dell’america del sud, Pleasant Valley, che celebra il centenario della sua nascita con tanto di sindaco, bambini chiassosi e bandierine svollazzanti.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

“That day, we didn’t just lose a town, we lost our whole word“. La frase che apre e chiude questo cortometraggio enuncia sinteticamente l’anima del film. Siamo nella Chernobyl del 1986, luogo del disastro nucleare che ha colpito migliaia di persone e inabissato nel dolore moltissime famiglie.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Nell’Ottobre del ’94 viene divulgata la notizia della scomparsa di tre ragazzi nei boschi vicini il villaggio di Burkittsville, nel Maryland, una volta chiamato Blair. Il film nasce dal montaggio di nastri e pellicole, rinvenuti negli stessi boschi dove i tre sventurati si recarono per documentare una ricerca legata alla leggenda di Elly Kedward, una vecchia del luogo vissuta alla fine del ’700, colpevole si dice della scomparsa di alcuni bambini e di altri fatti così efferati da guadagnarsi l’appellativo di “Strega di Blair”.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Avete idea di quale reazione a catena potete innescare scrivendo il vostro nome su un banalissimo muro, con un banalissimo gessetto, durante una banalissima nevicata? No? Beh, nemmeno Alma, che fa appena in tempo a mettere via il gesso, quando scorge dietro una vetrina una bambola fatta a sua immagine e somiglianza.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Kai (Kristoffer Joner) è costretto a tornare nel suo paese d’origine in una Norvegia tanto scarna di colori quanto ricca di ricordi e affrontare per l’ultima volta il volto della madre aguzzina, ormai ridotta ad un freddo cadavere su un altrettanto freddo tavolo d’obitorio.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment

Un automobilista, un autostoppista, un programma radiofonico. Un viaggio notturno in un crescendo di sospetti e paranoie. 108.1 FM RADIO è il nuovo lavoro di Angelo & Giuseppe Capasso, forse il più cupo, dove la lontananza della notte non ci è di facile percezione e tanta normalità, magari a prima visione, si tramuta in senso di sbaglio.
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Posted novembre 2nd, 2011. Add a comment