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BLACK MIRROR – Season 1

Written by Ivano Triggiani

Il voyeurismo estremo di youtube, un futuro in cui gli esseri umani sono vuoti accumulatori di energia e la possibilità di registrare tutto quello che vediamo, per riguardarlo con gli amici su un megaschermo. Questi i tre fulcri principali della britannica Black Mirror, serie non-serie, prodotta da Charlie Brooker nel 2011 e trasmessa in Italia solo su Sky Cinema.

Solo tre episodi, totalmente disgiunti tra loro, accomunati dal racconto di un destino segnato dalla tecnologia estrema che distorcerà il futuro (nel primo espisodio, forse nemmeno il futuro) dell’umanità. Tre distopie completamente diverse con un legame molto stretto con il decennio degli anni ’10 del ventunesimo secolo e che, in un modo o nell’altro, non lasciano alcuna via di scampo. La perdita totale di identità, di privacy o di controllo della propria esistenza per “colpa” della tecnologia dilagante e l’eccessivo appoggiarsi ad essa da parte degli esseri umani, non sono semplici ingredienti, ma i protagonisti tangibili di questo originalissimo prodotto della Endemol di cui è stata girata una seconda stagione nel 2013.

Bellissime le atmosfere dell’episodio numero due, molto Orwelliane, che deridono gli eccessi del mondo videoludico e lo sfruttamento della disperazione per fare audience televisiva, oltre al mostrare l’ineluttabilità del destino di una popolazione che, paradossalmente, vuole uscire dal sistema non più ribellandosi, ma adeguandosi allo stesso. A voler trovare il pelo nell’uovo, forse una realtà troppo complessa, difficile da sviscerare in 40 minuti, senza che lo spettatore si riempia di domande. Incredibile nella sua semplicità la caduta del tabù del ‘verba volant’, nel caso in cui fosse possibile registrare ogni attimo della nostra vita all’interno del nostro corpo.

E che saremmo disposti a fare in una situazione in cui tutti si aspettano qualcosa da noi davanti a uno schermo del computer o del telefono? Queste sono solo alcune delle situazioni-chiave del plot degli episodi che spingono lo spettatore a porsi diversi interrogativi dinanzi a questi tre magnifici esempi di qualità di un lavoro di sceneggiatura e regia che non possono più restare confinati tra i prodotti “televisivi”, quel ghetto in cui andrebbe relegata, solitaria, quella stessa tv spazzatura che questa trilogia attacca con tale violenza.

VOTO: 9/10

Episodi Stagione 1

1×01 The National Anthem
Un video pubblicato su youtube che in 8 minuti ha raggiunto cinquantamila persone, annuncia che la “principessa” del Regno Unito è stata rapita e verrà uccisa a meno che il Primo Ministro non si mostri, davanti ad una telecamera, durante un rapporto intimo con un maiale. Non saranno ammessi trucchi.

1×02 15 Million Merits
L’umanità è ridotta, per la stragrande maggioranza, a schiavi in tute grigie che pedalano su una bici per fabbricare energia elettrica in cambio di crediti utilizzabili per mangiare, comprare detergenti o accessori per il proprio avatar. Non ci sono rapporti sociali, si vive in palazzi fatti di schermi, senza finestre verso l’esterno e l’unica via d’uscita è uno show televisivo in cui tre arbitri possono decidere di cambiare il tuo futuro se mostrerai abbastanza faccia tosta e qualche presunta abilità.

1×03 The Entire History of You
Una nota azienda fabbrica telecamere da impiantare dietro l’orecchio e connesse alla retina allo scopo di registrare tutta la nostra vita e, volendo, rivederla sui normali schermi televisivi grazie ad un piccolo telecomando. L’innesto di questa tecnologia apparentemente innocua sconvolge totalmente la vita di coppia di due giovani …

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