BENVENUTI A ZOMBIELAND – Ruben Fleischer
Il mondo è nuovamente sotto assedio. A causa di un’infezione bovina, le strade sono invase da famelici zombie. Columbus è un giovane studente sopravvissuto che decide di intraprendere un viaggio verso l’Ohio per scoprire la sorte dei genitori (vivi, morti o entrambi?). Il ragazzo è un tipo sveglio, ma non troppo agile e decisamente codardo … per non parlare della sfiga che lo attanaglia.
Nel tragitto verso casa, Columbus ha un incidente e si imbatte Tallahassee, un pazzo invasato vestito da cowboy amante dei dolcetti Twinkie, con cui prosegue il viaggio. Fermatisi in un supermercato (abitato da non-morti di notevoli dimensioni) fanno la conoscenza di due sorelle: Wichita e Little Rock, entrambe tutt’altro che indifese, capaci di ingannare i due maschietti, rubando loro armi e macchina.
Columbus e Tallahassee continuano a vagare finché la loro strada non si intreccia con quella di Wichita e Little Rock con cui stabiliscono una sorta di tregua. Columbus scopre da Wichita che la città in cui dimorano i suoi genitori è stata rasa al suolo, da qui il loro girovagare con una vaga meta in mente: si vocifera che il parco di divertimenti “Pacific Playland” a Hollywood sia libero da zombie, passando per casa di Bill Murray a Hollywood!
Benvenuti a Zombieland si rivela uno zombie movie in veste di commedia. Dopo una prima parte dove vengono presentati i protagonisti secondo un plot lineare, una panoramica del mondo devastato dall’invasione degli zombie, si prosegue la visione con un cruccio: “Ma come faranno a salvarsi questi squinternati?”. La risposta giunge direttamente da una serie di regole auto-imposte da Columbus che compaiono sotto forma di animazione durante il film, aumentando la dose di originalità e delineando un vademecum di operazioni in cui è facile rappresentarsi. Inoltre la vera e propria gemma è la comparsa di Bill Murray, travestito da zombie e destabilizzante nel suo vagare imbambolato … per non parlare della fine che fa!
Benvenuti a Zombieland non lascia nulla all’approssimazione, per cui anche il make-up dei morti viventi risulta eccellente e la colonna sonora di ottimo gusto grazie al tocco di Metallica, Van Halen e Velvet Underground, per citarne alcuni. Il film può essere facilmente amato dalla categoria dei geek amanti di videogiochi, comics e film horror, grazie a situazioni ai limiti del possibile e, specialmente, all’eccellente recitazione di Woody Harrelson, volutamente ed esageratamente grottesco. Assolutamente consigliato. Ricordate: “tenetevi in forma e non siate sovrappeso” … perché gli zombie corrono più forte di voi!