ATTACK OF THE KILLER TOMATOES – John De Bello
Una donna guarda il foro di scarico del lavandino e grida terrorizzata: un topo? No. Un Ragno? Neanche. Un rosso, malefico pomodoro si agita nel lavello per poi rotolare sul pavimento in cucina, minaccioso, in direzione della sua vittima paralizzata dal terrore …
Comincia così uno dei film più deliranti della storia del cinema, nato quasi per scherzo come corto in super8, ATTACK OF THE KILLER TOMATOES è diventato in pochi anni un vero cult in America e citato in numerosissimi libri di cinema.
Il film fu girato con pochi mezzi, attori dementi ed effetti speciali ridicoli (enormi pomodori di cartapesta che rotolano addosso alle persone), un omaggio alla fantascienza di serie B degli anni ’50 e una metafora delle paure anticomuniste dell’america perbene. Il film abbozza anche un tentativo di Musical con soldati che ballano e cantano (la Title Track è favolosa). Alla sua uscita nelle sale, la pellicola ottenne anche un’insolita pubblicità gratuita fornita da un incidente di elicottero (fortunatamente senza vittime) che capitò durante le riprese e che fu inserito all’interno della storia beneficiando così di un effetto speciale aggiuntivo e casuale.
L’opera di De Bello viene citata anche nel famoso Mars Attack in cui Tim Burton prende in prestito il rimedio per distruggere i temili mostri, ovvero una canzone (in Attack i pomodori muoiono sentendo la stonatissima “Puberty Love” di uno sconosciuto bimbetto improvvisato cantante).
Attack of the Killers Tomatoes ha avuto tre seguiti Return of the Killers Tomatoes, Killers Tomatoes strikes back e Killers Tomatoes ate France e costituisce una vera e propria saga cinematografica del trash con tanto di merchandising, riedizioni e videogames.