ALMA – Rodrigo Blaas
Avete idea di quale reazione a catena potete innescare scrivendo il vostro nome su un banalissimo muro, con un banalissimo gessetto, durante una banalissima nevicata? No? Beh, nemmeno Alma, che fa appena in tempo a mettere via il gesso, quando scorge dietro una vetrina una bambola fatta a sua immagine e somiglianza.
La bambina si avvicina per guardare meglio, ma si distrae un attimo e il pupazzo scompare per riapparire pochi secondi dopo su un tavolino. A quel punto la porta del bizzarro negozio di giocattoli, come per magia, “decide” di far entrare Alma. La bottega è piena di bambole e la bambina si imbatte in uno strano pupazzo sul triciclo, impegnato a pedalare; appena Alma lo raddrizza, il bambolotto si dirige a tutta velocità verso la porta ormai chiusa, tanto da farci pensare ad un maldestro tentativo di fuga.
La bambola scompare di nuovo, stavolta è finita in alto, su uno scaffale. Alma si arrampica e riesce a toccarla, ma all’improvviso è come risucchiata all’interno della bambola stessa, non riesce più a muoversi e vede il mondo attraverso un paio di occhi di vetro. Nel frattempo, un’altra bambola viene preparata e posizionata davanti alla vetrina … in attesa del prossimo, ignaro bambino.
ALMA è un cortometraggio assolutamente particolare come soggetto e ben realizzato tecnicamente, capace di lasciare una sensazione di amaro dentro la bocca dello spettatore: la conclusione è decisamente inaspettata, e il senso di disagio provocato dalla fine della bambina è accentuato dal contrasto con la melodia allegra e spensierata che accompagna le ultime sequenze.
Il momento più angosciante del cortometraggio è sicuramente quello in cui Alma allunga la mano per toccare la bambola e, contemporaneamente, il bambolotto sul triciclo continua a tentare la fuga, finendo per sbattere ripetutamente contro la porta, il tutto sottolineato da una musica degna di un film dell’orrore.
Come ogni favola che si rispetti, anche questa ha la sua morale: non tutte le storie hanno un lieto fine e non sempre ci possiamo cullare in rassicuranti fantasie di luoghi incantati; l’orrore e l’angoscia sono dietro l’angolo, certe volte celati dietro le più innocue sembianze.
VOTO: 8.5 /10
Written and Directed by: Rodrigo Blaas
Produced by: Cecile Hokes
Music: Mastretta
Art Director: Alfonso Blaas
Lighting Supervisor: Jonatan Catalán
Character Technical Supervisor: Jaime Maestro
Character Design: Bolhem Bouchiba, Carlos Grangel, Sergio Pablos, Santi Agustí
Animation: Daniel Peixe, ManueBover, Remi Hueso
Sound Design: Tom Myers, David Hughes
Post Production Coordinator: David Heras