THE KINEMATOGRAPH – Tomek Baginski
I protagonisti del cortometraggio sono due anziani coniugi che vivono nella pace di un ridente paesello. La moglie si occupa dei lavori domestici, mentre il marito insegue il suo sogno con caparbietà ma senza successo. L’uomo vorrebbe realizzare la più grande invenzione del secolo: una macchina in grado di proiettare immagini in movimento e di riprodurne i suoni, ciò che oggi conosciamo come cinema.
Nonostante il legame che ancora li unisce, due forze insidiose li stanno lentamente separando: da una parte il desiderio di Francis, che si è trasformato in una vera e propria ossessione, e dall’altra il terribile segreto che Elizabeth nasconde.
Emozionante e ben realizzato, il film di Tomek Baginski c’invita a riflettere se valga davvero la pena di rincorrere i propri sogni, quando il prezzo da pagare è la perdita di qualcosa che si ama davvero. Spesso accade che l’ambizione ci distragga da ciò che è veramente importante e sia poi troppo tardi per ripensarci e tentare di rimediare. Che cosa ci resta in mano a quel punto? Soltanto rimpianti e qualche ricordo sbiadito.
The kinematograph è un cortometraggio apprezzabile sotto diversi punti di vista, ma in particolare per le musiche, di una qualità e di una bellezza fuori dal comune e decisamente commoventi. In generale si tratta di un ottimo lavoro, piacevole e toccante, che però si guarda bene dallo sperimentare temi troppo originali.