THE HOUNDS – Maurizio Del Piccolo, Roberto Del Piccolo
Una coppietta (Sarah e Jake) si apparta dentro una tenda, il terzo della compagnia (Dave) li lascia soli andando a raccogliere della legna. La foresta (ancora) illuminata dal sole sembra avvolgere in un morbido tepore i tre amici, fin quando l’aulica atmosfera viene spezzata da suoni e visioni che turbano Sarah sino a tramutarsi in presagi di morte.
Sarah, Jake e Dave apparentemente vogliono solo rivivere un weekend come ai vecchi tempi. Qualcosa di malvagio aleggia intorno alle loro anime, e il mistero si infittisce intrecciandosi col crudele destino di un poliziotto e della morte di suo figlio. L’inizio della drammatica avventura avviene con il ritrovamento di un cadavere sotterrato proprio vicino la loro tenda, una mano inerte che spunta da sottoterra quasi a voler chiedere aiuto.
THE HOUNDS è il risultato del primo sforzo produttivo della Moviedel, casa di produzione fondata da Maurizio e Roberto del Piccolo dopo aver tanto navigato nell’underground con lavori come GROUND FLOOR, THE MOUTH o TRAILER C. La scelta di spostarsi a Bath, in Inghilterra, utilizzare un cast interamente straniero e dirigere il film in inglese, rappresenta una precisa scelta di produzione che strizza l’occhio al mercato estero. Sicuramente questo ha comportato sacrifici (economici) notevoli, ma così facendo i due registi possono vedere crescere esponenzialmente le possibilità di centrare l’obiettivo.
La vicenda scorre sullo schermo con alternanza di momenti drammatici e altri splatter, accompagnata da struggenti musiche di violoncello e fastidiosi rumori che trasfigurano il rumore interiore di Sarah. L’incrociarsi delle due vicende accelera lungo il finale, con l’immancabile sbrogliarsi della matassa e resa dei conti finale. THE HOUNDS presenta un notevole potenziale visivo anche se alle volte derivativo (la versione demoniaca di Sarah che muove il collo a scatti con lo stesso effetto sonoro di THE GRUDGE), non lesinando in immagini splatter che condiscono la pellicola e interessanti movimenti di camera. La fotografia si assesta su buoni livelli anche durante le riprese notturne.
Quello che manca a THE HOUNDS è un cast credibile, e questo ci stupisce dato che solitamente viene puntato il dito contro la recitazione e dizione degli italiani, ma Andy Callaghan, Paul Tonkin, Maddie Moate, John Doughty sfiorano la sufficienza, toccando momenti veramente irritanti come l’insistente e petulante cercare Sarah da parte di Jake subito dopo essere stato privato degli occhi. Questo è un peccato in quanto rende meno rapida l’immedesimazione, specialmente nei momenti in cui i registi ci fanno sedere intorno ad un tavolo con i protagonisti per farceli conoscere. La sensazione di sporco è totalmente assente nel film dei Del Piccolo, mentre i registi dovrebbero puntare moltissimo su questo aspetto, specialmente data la loro propensione per il gore.
Consiglio a Maurizio e Roberto di sfruttare maggiormente il potenziale visivo latente e tentare la carta di una sceneggiatura totalmente originale, continuando a giocare con le atmosfere come già fanno, utilizzare la musica giusta di accompagnamento (veramente eccellente in questa pellicola) e virare le immagini nel rosso sangue che li caratterizza. Nel mentre THE HOUNDS ha tutte le carte in tavola per muoversi nel mercato internazionale, ma è lecito pretendere di più da dei registi in costante evoluzione.
VOTO: 6/10
Regia: Maurizio del Piccolo, Roberto del Piccolo
Cast: Andy Callaghan, Paul Tonkin, Maddie Moate, John Doughty
Fotografia: Tommaso Borgstrom
Montaggio: Michele Tagliabue
Musiche: Pierluigi Pietroniro, House of Noises
Inghilterra, Italia, 2011