THE HUMAN CENTIPEDE 2 – Tom Six
Martin lavora come guardiano in un garage, essere solitario, deformato nel corpo da anni di trascuratezza e nella mente a causa di violenze sessuali in famiglia. La sua passione per il film The Human Centipede lo trascina in un mondo onirico che diviene maledettamente reale quando decide di ricreare la sequenza … con 12 corpi.
Sequel del chirurgico (in tutti i sensi) film, The Human Centipede (First Sequence), diretto dall’olandese Tom Six, bizzarro personaggio a cui piace giocare con il pubblico: col primo film ha creato affascinanti e originali atmosfere horror splatter asettiche, con questo secondo strizza l’occhio verso gli amanti del gore, rinunciando ad ogni velleità creativa a favore della messa in scena.
Quali novità porta questo The Human Centipede 2? Nessuna. Puro entertainment di dubbio gusto, piatto prelibato per gli amanti dello splatter senza pretese (i buchi di sceneggiatura non mancano, i dialoghi sono scarni, le location molto limitate), brodaglia insapore per chiunque altro. La scelta di girare in bianco e nero sembra più una necessità di budget che un desiderio tecnico, il montaggio effettuato col pilota automatico mentre lo humor che imperversa da un lato stempera l’atmosfera, dall’altro contribuisce a donare un minimo di verve.
Imprescindibile per gli aficionados del gore, evitabile per tutti gli altri. Un passo indietro rispetto al precedente capitolo.