THE GUNMAN – Pierre Morel
Tratto da Posizione di tiro (Jean-Patrick Manchette), The gunman segna la svolta al cinema d’azione da parte del premio Oscar Sean Penn, grazie anche alla regia del francese Pierre Morel esperto in pellicole di questo genere (suoi anche From Paris with love e Taken con Liam Neeson) ricche di colpi di scena e caratterizzate da un ritmo serrato.
In Gunman Sean Penn è Jim Terrier, un agente speciale che sbriga i lavori sporchi del governo, non solo quelli protocollati come top-secret, ma quelli che nessuna intelligence ammetterebbe mai. Il suo ultimo lavoro lo costringe a sparire completamente e a cambiare identità all’insaputa di tutti; in un colpo solo egli perde la donna che ama Annie (Jasmine Trinca) ed i compagni di missione, Felix (Javier Bardem) e Cox (Mark Rylance).
Passati otto anni ognuno di loro si è ricreato una vita; Felix si è felicemente sposato con Annie e Cox gestisce una grossa multinazionale, Jim dal canto suo esegue trivellazioni di pozzi d’acqua nel Congo sotto falso nome. Proprio durante l’ultima trivellazione viene raggiunto da tre sicari armati fino ai denti che cercano di eliminarlo. Il passato, per gente come Jim, non si cancella mai creandogli intorno un vuoto che ne separa la vita da quella dei comuni cittadini.
Gunman è il punto d’incontro tra il cinema d’azione di Morel, erede del machismo degli anni ’80, e i film sentimentali che in qualche modo hanno portato alla ribalta il nome di Sean Penn. La storia d’amore tra lui e Jasmine Trinca, però, annoia e ci si chiede quando verrà fatto fuori il prossimo sicario. Le scene d’azione sono ben girate e coreografate ma d’altro canto il regista francese ha già dato prova in passato di essere più che all’altezza e il buon Penn, anche se ultracinquantenne, sfoggia un fisico da far invidia ai suoi colleghi più giovani.
Gli ingredienti sembrano esserci tutti per la buona riuscita del film, ma qualcosa sembra non funzionare. La giusta alchimia non si riesce a creare, i tempi lunghi tipici delle classiche pellicole di spionaggio non si mescolano bene con i tempi serrati dei film d’azione odierni. Da Morel, inoltre, ci si aspettava innanzitutto maggiore ironia e, soprattutto, una dose maggiore di adrenalina. Il regista francese è stato con Taken il responsabile della rinascita di Liam Neeson come nuovo eroe degli action movie, chissà se con Sean Penn sarà in grado di ripetere un’analoga trasformazione. Probabilmente Gunman, e i suoi propositi, finiranno presto nel dimenticatoio.
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