INSANE – Anders Jacobsson
Al Bridgeburn Hotel accadono cose strane, diverse ragazze vi soggiornano una notte e il giorno seguente scompaiono. Il motel sovrasta un lago ed è circondato dal nulla. A gestirlo un controverso, per quanto affascinante, personaggio che premuroso accoglie e coccola le ragazze durante ogni fase del soggiorno. Durante la notte si aggira un serial killer con indosso una maschera antigas che scatta foto alle donne come a volerne catturare l’ultimo alito di vita, per poi ucciderle.
Arriva al motel Sarah, sorella di una delle ragazze scomparse, che però diffida immediatamente del gestore dell’albergo, ne rifiuta le attenzioni e insieme al suo compagno cerca degli indizi che possano portarla verso sua sorella. Il killer, nel mentre, porta avanti il suo compito, arrogandosi il ruolo di giudice e giustiziere in perenne conflitto con l’umanità e con sè stesso.
Così è presentato dagli autori: “Insane è un film dove la realtà si mescola ai sogni, dove nulla è come ce lo immaginiamo a prima vista. Insane è Insane“. Sinceramente non ho visto nulla di così entusiasmante. Qualche buona carrellata, qualche sprazzo di crudeltà inaspettata dimostrano che i registi ci hanno davvero provato, ma il risultato è piuttosto banale. Neanche l’exploit finale, impiantato per dare un senso a tutta la storia, mi ha soddisfatto. Efficace, invece, la prova recitativa del protagonista, nonostante gli ovvi dialoghi.
Il torture-slasher svedese è stato presentato in anteprima mondiale al Fantasy Horror Award 2010 da Anders Jacobsson stesso, dove il regista (noto più che altro per aver realizzato parodie di film come Evil Dead, Il silenzio degli Innocenti e Shining) ha parlato di come si è ritrovato a dirigere questo film insieme a Tomas Sandquist, ammettendo bonariamente di aver voluto omaggiare Dario Argento e John Carpenter.
Ma il film ha molti altri richiami. Sicuramente a qualcuno di voi sono già venuti in mente titoli come Vacancy, Quel motel vicino alla palude, My bloody Valentine ma ce ne sarebbero anche altri. Tra le altre cose Jacobsson ha anche affermato di voler tornare al genere comico – con il quale si diverte maggiormente – … speriamo che sia di parola, magari avrà più fortuna.
Voto: 4/10
Regia: Anders Jacobsson, Tomas Sandquist
Cast:Lars Bethke, Alida Morberg, Johanna Leamo, David Lenneman