L’ARMADIO – Gabriele Albanesi
Un bambino, una stanza buia e un armadio: questi sono i tre elementi chiave di questo ottimo cortometraggio horror indipentende firmato dal regista de Il bosco fuori. Fin dall’inizio dell’opera notiamo subito di non aver a che fare con uno sprovveduto, bensì un talentuoso giovane regista innamorato di quel cinema di genere sviluppatosi negli anni settanta a cui rende chiaramente omaggio.
La regia di Gabriele Albanesi funziona, crea suspance e paura, si ispira a quella di Dario Argento, fatta di dettagli e di zoom, capace di far provare qualcosa allo spettatore invece della solita noia che, solitamente, caratterizza molti cortometraggi indipendenti. Ma cos’altro funziona? Tutto il resto, o quasi.
- La sceneggiatura è piuttosto banale, ma la costruzione cinematografica riesce a valorizzarla non poco, merito come già detto prima, di un’ottima regia. Il comparto sonoro si avvale di suoni davvero belli e convincenti anche se la colonna sonora vera e propria risulta troppo datata per riuscire ad arrivare al culmine della suspance. Come tributo al genere sopracitato è un brano che alla fine crea un’atmosfera un po’ diversa dai soliti horror, ma forse lavorando addirittura senza musica si sarebbe creata più paura.
Il bambino protagonista è fautore di una ottima prova risultando credibile pur enfatizzando forse troppo la paura, ugual discorso per la recitazione della bambina. La fotografia è curata ed usata intelligententemente al buio (vediamo solo ciò che il regista vuole si mostri) anche se poteva di certo essere sfruttata in modo migliore dal momento in cui la luce della camera si accende.
In definitiva L’armadio si eleva sopra la maggior parte dei prodotti horror indipendenti italiani, ed è per questo che aspettiamo ansiosi il nuovo lungometraggio di Albanesi (Nelle fauci di Ubaldo Terzani), a sua detta un incrocio tra Sogni d’oro ed Un gatto nel cervello.
VOTO: 8/10
Regia: Gabriele Albanesi
Soggetto e Sceneggiatura: Gabriele Albanesi
Con: Giorgio Busi, Isabella Antonelli
Prodotto da: Manetti Bros
Italia, 2002