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ORPHAN BLACK – Season 1

Written by Giulio De Gaetano

Sarah Manning è una giovane mamma dall’animo ribelle, scomparsa per un anno e adesso tornata in città per ritrovare la sua bimba. In stazione si imbatte in una donna identica a lei, Beth Childs, che con un balzo improvviso si scaglia sotto un treno in corsa.

La borsetta di Beth rubata per curiosità, lo scoprire l’identità della donna (detective e con un florido conto in banca) e la necessità di spazzar via la vecchia vita, porta Sarah a sostituirsi con Beth. Inizialmente le difficoltà sono molte, Sarah si ritrova a dover fingere non solo nella vita lavorativa ma anche in quella privata, ma questo è solo l’incipit che porterà la donna a scoprire di un piano … dove lei e altre identiche a lei sono esseri clonati, la cui matrice è incerta.

Orphan Black è quella serie che parte timidamente, con un animo teen che ricorda Dark Angel, con una trama apparentemente banalotta e un budget ridotto che alle volte si vede. Ma se non ci si ferma al primo impatto si scopre uno dei migliori debut telefilm dell’ultima annata. I realizzatori han fatto delle problematiche inquadrate un punto di forza, giocando tutto sulla genuinità dei personaggi e sull’intreccio incalzante, senza tregua, evitando punti morti o puntate di raccordo. Ogni episodio di Orphan Black è un film nel film, ricolmo di avvenimenti e capace di accendere la bramosia di fine puntata, immaginando “What’s next?“, raggiungendo così la grossa (e inspiegabile altrimenti) popolarità negli States.

Inutile dire che lo scettro del potere è tenuto saldamente nelle mani della splendida Tatiana Maslany, multiforme protagonista capace di modificare la mimica facciale e comportamentale, in base al clone impersonato. L’attrice fa suo lo schermo e, instancabile, continua a macinare consensi sia nelle vesti dell’alternativa Sarah che in quelli della nerd Cosima, ma è nella figura di Allison che raggiunge il culmine: madre estremamente protettiva, rigida e puntigliosa ma, in realtà, insicura e timorosa del proprio futuro.

Orphan Black riesce dove altri serial hanno fallito, sapendo sfruttare le proprie potenzialità senza strafare, consci dei limiti di budget e forti di un cast volenteroso e competente. In una corsa a perdifiato si raggiunge la decima e ultima, per questa prima stagione, puntata, gustando le evoluzioni dei protagonisti, urlando contro scelte assolutamente errate ma che fan parte del carattere umano, ridendo con le battute al fulmicotone dell’omosessuale fratello (d’adozione) di Sarah, Felix. Una delle migliori (se non la migliore) nuove serie del 2013.

RANK: 8/10

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